Chi siamo

Tenute il Maggese è l’azienda agricola di famiglia condotta da oltre 10 anni da Stefania Demurtas. Stefania (classe 1991) e Salvatore Marongiu (classe 1987) si sono sposati a Dicembre 2019 e hanno fatto della loro passione per la Natura un vero e proprio stile di vita, oltre che un lavoro.

Stefania Demurtas

Stefania Demurtas, originaria di Arbatax. Diplomata ragioniera nel 2010, ha cominciato già dal 2012 ad occuparsi dell’azienda agricola di famiglia. Nel 2015 segue il corso di “Acquisizione di nuove competenze in agricoltura e multifunzionalità dell’azienda agricola” di 200 ore, facendo un praticantato presso l’agriturismo Chiai di Barisardo. Conduce l’azienda agricola producendo prevalentemente foraggere fino all’incontro con Salvatore che già produceva Grano nella sua società agricola. Nel 2018 reintroduce il Grano duro Cappelli nella sua azienda riprendendo la tradizione abbandonata dal nonno. Nello stesso anno frequenta il corso di 72 ore di “Progettazione in Permacultura” insieme a Salvatore e comincia a frequentare la Casa dei Semi della Sardegna. Nel 2018 partecipa attivamente alla fondazione della condotta Slow Food Ogliastra. Nel 2020 frequenta il corso di “Agricoltura elementare” di Giancarlo Cappello.

Salvatore Marongiu

Originario di Lanusei. Diplomato come perito chimico industriale capotecnico a Tortolì nel 2006. Dal 2007 al 2013 si dedica a mansioni di diverso tipo, dal falegname, all’installatore di climatizzatori, stufe e fotovoltaici, manutentore e altro. A fine 2013, partecipa al concorso e viene assunto presso la centrale idroelettrica del Flumendosa, dove lavora attualmente. Nello stesso anno fonda insieme ad un gruppo di amici la Società Agricola “Terra e Abba” introducendo per la prima volta in Ogliastra una coltivazione di Zafferano da Reddito certificata Bio. Nel 2014 frequenta finalmente un primo corso di “Agricoltura sinergica”, seguito da un approfondimento nel 2017, tenuto da Anna Satta e Maurizio Fadda. Nel 2016 partecipa alla creazione della Casa Dei Semi della Sardegna, per la quale ricopre tuttora il ruolo di referente per l’Ogliastra. Nel 2018 frequenta, insieme a Stefania, il Corso di “Progettazione in Permacultura” grazie al quale getteranno insieme le basi progettuali per uno stile di vita in armonia con la Natura. Nello stesso anno partecipa attivamente alla nascita della Condotta Slow Food Ogliastra e ne diventa Segretario. Oggi l’esperienza Slow prosegue nella condotta di Nuoro che comprende anche l’Ogliastra. Nel 2020 frequenta il corso di “Agricoltura Elementare” di Giancarlo Cappello.

Tenute il Maggese

L’azienda agricola Tenute il Maggese, situata in località Maxiasedi nelle campagne di Tortolì, si estende su 15 ettari e include anche altri terreni del circondario che fanno parte del progetto per un totale di circa 20 ettari. Il primo fattore su cui concentriamo le nostre energie è la cura del suolo prima ancora delle colture stesse. Infatti, se il suolo è sano anche le colture lo saranno. Da qualche anno siamo impegnati nel piantare centinaia di alberi da frutto per realizzare un Agroforesta ispirandoci a ciò che accade nelle foreste naturali. Nostro ispiratore da cui abbiamo attinto molte informazioni per poi creare il nostro progetto in Permacultura sono: Ernst Gotsch creatore dell’agricoltura sintropica ossia un sistema agricolo produttivo basato sul principio che tende a far convergere l’energia in modo efficiente e soprattutto organizzato, in maniera tale da evitarne la dispersione (entropia). Determinante per fare le nostre scelte progettuali è stato Giuseppe Sannicandro con cui abbiamo organizzato diversi corsi nella nostra azienda agricola. La nostra tecnica non prende nessun nome specifico, semplicemente è basata sulle osservazioni fatte in campo e sulle risorse disponibili analizzando al primo posto Clima e sullo stesso piano “il clima fra le nostre orecchie”, cioè quello che ci piace e che desideriamo. Queste due condizioni, come abbiamo imparato da Giuseppe sono la base da cui partire e i due parametri che difficilmente potremo cambiare. Abbiamo progettato di piantare moltissimi alberi, sia da frutto che da supporto, su file parallele che permettono comunque il passaggio di un piccolo trattore. Le colture che in questa fase producono cibo per autosufficienza condividendo il surplus per scambi e per la vendita sono: zafferano, grano duro, ceci, mais e erbe foraggere. Quando gli alberi saranno grandi, la produzione dei seminativi calerà per dare spazio alla produzione degli alberi da frutto, soprattutto mandorli e ulivi. Il giardino che sta prendendo forma sarà ricco di biodiversità con frutti di ogni genere in modo da avere produzione in tutti i periodi dell’anno. La frutta di una zona in particolare sarà destinata all’agricampeggio che verrà presto avviato, permettendo agli ospiti di mangiare la frutta direttamente dagli alberi, in un’esperienza a 360 gradi. In questo modo il “Maggese” da periodo di rigenerazione del suolo (questo è il significato del termine) diventerà anche la possibilità di rigenerarsi per gli ospiti che visiteranno la tenuta.

Ultimi corsi organizzati in azienda Permacultura e Agroforestry (Aprile 2022) e Agricoltura Organica Rigenerativa e Biofertilizzanti (Settembre 2022), tenuti da Giuseppe Sannicandro.

Il contesto sociale ed economico

Il progetto di Agroforestazione nasce in un momento storico significativo in cui è ormai evidente che siamo arrivati ad un punto di non ritorno per quanto riguarda il cambiamento climatico. In seguito all’ultima crisi che ha visto crollare molte attività economiche, le piccole realtà agricole si rivelano essere il miglior settore in cui credere e investire, in quanto sostengono l’economia circolare locale e instaurano rapporti di fiducia con l’utente finale garantendo prodotti sani ed ecosostenibili.

L’attuale contesto economico vede una progressiva diminuzione dei prezzi dei prodotti agricoli, che subiscono la concorrenza dei prodotti agricoli di importazione che quasi sempre non rispettano regole obbligatorie in Italia. Per contrapposto, notiamo un’incremento nell’attenzione alla qualità e alla provenienza dei prodotti da parte di un numero sempre maggiore di persone.

Dal punto di vista economico l’Ogliastra soffre a causa della bassa densità di popolazione e della distanza dai grandi centri urbani, vantaggio per gli amanti della natura ma forte svantaggio per chi conduce attività commerciali nel territorio. Il fatto stesso di essere un’isola, implica per la Sardegna costi elevati di molte materie prime importate, come il Gas e metalli. Inoltre, moltissime merci vengono ancora trasportate sull’isola su gomme dopo l’attraversata in nave. Per noi l’unica soluzione a questi problemi è quella di ridurre quanto più possibile l’acquisto di prodotti importati.

I nostri valori

  • Promuoviamo lo sviluppo sostenibile Il nostro obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale, economico e sociale dei nostri prodotti e servizi promuovendo uno sviluppo sostenibile.
  • Ripudiamo la guerra Facciamo parte dell’associazione WarFree – Lìberu dae sa gherra, marchio etico per la Sardegna. Questo marchio collettivo europeo promuove l’impegno nel rispettare un’etica solidale e sostenibile, che non alimenta in alcun modo l’economia di guerra presente anche sul nostro territorio con basi militari e aziende produttrici di armi.
  • Condanniamo tutte le forme di discriminazione Crediamo fortemente nella libertà individuale e altrettanto nel rispetto reciproco. Promuoviamo la creazione di un ambiente sicuro che garantisca una convivenza civile, inclusiva e pacifica basata sul riconoscimento dei propri e altrui diritti. Al momento non disponiamo di apposite zone dove è possibile praticare il nudismo, che deve dunque essere limitato alle zone private.
  • Valorizziamo il territorio Offrendo opzioni di turismo sostenibile, contribuiamo alla valorizzazione del territorio ogliastrino nel rispetto della Natura. Organizziamo attività volte a minimizzare gli impatti negativi del turismo in Sardegna, il cui raggiungimento implica necessariamente la generazione di una grande quantità di emissioni di CO2. Promuoviamo infine l’interazione diretta tra viaggiatori e produttori agricoli e incentiviamo il viaggio lento e sostenibile alla scoperta delle antiche tradizioni locali.
  • Rispettiamo etiche e principi della permacultura:
  1. cura della terra
  2. cura delle persone
  3. limitare il nostro consumo alle nostre necessità e condivisione del surplus

A chi ci ispiriamo

Masanobu Fukuoka, botanico e filosofo giapponese, rappresenta la nostra fonte di ispirazione per eccellenza. ”Non fare nulla, osserva tutto” – Fukuoka
Bill Mollison, biologo, agronomo, naturalista ed accademico australiano, è l’inventore della Permacultura. “La permacultura è una filosofia di lavoro con, piuttosto che contro natura; prediligi un’osservazione prolungata e ponderata piuttosto che un lavoro prolungato e sconsiderato” – Mollison
L’agricoltore e ricercatore svizzero Ernst Götsch, promotore dell’adozione di un antico sistema di tecniche agricole sostenibili alla base dell’Agricoltura Sintropica.